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Lettori Fissi (Friends)

martedì 18 ottobre 2011

DUKW - Photofile


Il DUKW fu la versione anfibia dell'autocarro
GMC CCKW-353 2½ t 6x6, studiata appositamente per trasferire carichi direttamente dalle navi all'interno delle spiagge. Il significato della sigla DUKW è D - veicolo progettato nel 1942, U - caratteristiche anfibie, K - trasmissione anche sulle ruote anteriori, W - doppio assale posteriore.
Il DUKW venne usato nel corso della Seconda guerra mondiale su tutti i teatri di guerra sia dall'Esercito statunitense sia dal Corpo dei Marines, distribuito anche agli alleati operò in un gran numero di nazioni europee ed extraeuropee.


























domenica 9 ottobre 2011

JSU 152 WIP - terminata la pittura

Molto lentamente ho terminato la pittura del JSU 152. Devo dire che ero partito con molti dubbi perchè, tutto sommato, i mezzi russi non mi hanno mai appassionato.Alla fine però, mi sono dovuto ricredere. Mi sono proprio divertito!! next step....la basetta.





mercoledì 5 ottobre 2011

Jadgpanzer 38(t) 'Hetzer'

Hetzer on the move

Lo Jadgpanzer 38(t) 'Hetzer' era un cacciacarri leggero tedesco basato sullo scafo del Panzerkampfwagen 38(t) carro di progettazione cecoslovacca e prodotto a partire dal 1944. Questo modello è basato sul vecchio kit Dragon assolutamente superato dai nuovi kit Tamiya e Eduard.







giovedì 29 settembre 2011

History in Scale Studio......the italian way



"Siamo un gruppo di amici che condividono da anni oltre ad una grande amicizia personale, la passione per il modellismo statico, in particolare il periodo relativo alla Seconda Guerra Mondiale. Per noi è un momento di divertimento, di distacco e di evasione dallo stress al quale ognuno di noi viene sottoposto dalle nostre professioni e dalla vita quotidiana.

Come tutti quelli che si sono affacciati a questo stimolante hobby abbiamo iniziato incollando i pezzi di scatole di montaggio e nel corso del tempo, tale passione è diventata uno stimolo costante ad approfondire la ricerca storica, tanto da portarci non solo a realizzare riproduzioni sempre più fedeli ma ad essere considerati in alcuni casi un punto di riferimento per determinati soggetti o dettagli modellistici.



Questo approccio ci ha portato rapidamente a sviluppare tecniche modellistiche sempre più raffinate e di ottenere una conoscenza dei più svariati materiali che possono contribuire a dare qualcosa in più al semplice modello da scatola. Non meno importati infine sono poi la personalizzazione e contestualizzazione di natura dioramistica poiché fanno si che ogni realizzazione sia unica e distinguibile da altre.

Ogni soggetto che iniziamo rappresenta una sfida tesa a trasformare il modello in scala nella più fedele rappresentazione possibile del mezzo e del contesto in cui questo mezzo ha operato. Questo, a nostro modo di vedere, rappresenta il miglior modo di raccontare un avvenimento storico e così ricordare gli uomini che vissero la drammaticità del momento.

La nostra speranza è che mettendo a disposizione le nostre conoscenze, il nostro entusiasmo di potervi far conoscere questo meraviglioso mondo, e perché no, di riuscire a farvi innamorare di questo hobby.".

domenica 25 settembre 2011

T55 il carro per eccellenza

Dopo i risultati insoddisfacenti del T-44, carro apparso alla fine della guerra e coevo dell'M26 Pershing i sovietici adottarono un disegno più avanzato e alla fine degli anni '40 entrò in servizio il T-54, carro armato di notevole successo, compatto, ben armato e corazzato, per quanto angusto (esso avrebbe dovuto avere un peso, per considerazioni di mobilità strategica e tattica, di circa 35t. e quindi il team progettista non aveva scelta: o riduceva la superficie da difendere o lo spessore dell'armatura).

Migliorando in alcune componenti il T-54 apparve il T-55, con una dotazione di munizioni, prima decisamente insufficiente, passata ad un accettabile valore di 43 (contro 34), motore potenziato, cannone stabilizzato su 2 assi e sistema di visione notturna, forse per la prima volta al mondo. Esso ha avuto un successo anche maggiore del carro precedente e continuamente aggiornato, ha prestato servizio fino ai nostri giorni. La Cina ne ha prodotto una copia, poi ulteriormente migliorata, a cominciare dal T-59 (copia del T-54). C'è stato un certo periodo in cui la protezione dei T-54/55 era, frontalmente, pressoché impenetrabile dai cannoni occidentali, anche se con l'avvento dei pezzi da 105mm le cose sono cambiate subito. I T-54/55 sono di gran lunga i mezzi di maggior successo di produzione sovietica e nessuno dei veicoli successivi, per quanto nominalmente più potenti, è riuscito ad eguagliarne il successo. Essi sono stati l'equivalente dei carri M46/47/M48, soprattutto, per diffusione, degli ultimi 2. La versione del T55 da me riprodotta è quella Irachena che ha combattuto durante la prima guerra del golfo.